Ri-Uso: una nuova vita alle attrezzature informatiche dismesse

separator

Un'iniziativa rivolta a Istituti Scolastici Pubblici ed Enti No Profit

Fino al 6 dicembre 2022

 

L'Università degli Studi di Torino ha dato avvio al progetto Ri-Uso, un'iniziativa nata al fine di promuovere la cultura del riciclo e del riutilizzo del proprio materiale informatico dismesso.

L'Ateneo dispone di alcune apparecchiature informatiche che non sono più adeguate all’uso accademico, ma sono ancora in grado di soddisfare le necessità di scuole e associazioni. Allungare la vita delle apparecchiature informatiche offre nuove possibilità di utilizzo a soggetti esterni ed evita di considerare rifiuti dei beni ancora perfettamente funzionanti. Con il progetto Ri-Uso, l’Ateneo intende attuare un processo di economia circolare e creare un circolo virtuoso con ricadute positive per la sostenibilità ambientale e sociale.

 

Il Green Office UniToGO, insieme alle Aree Sostenibilità e Patrimonio della Direzione Edilizia e Sostenibilità, alle Direzioni Bilancio e Contratti, Affari Generali e Patrimonio Culturale e Sicurezza, Logistica e Manutenzione collaborano al progetto realizzato dalla Direzione Sistemi Informativi, Portale, E-learning dell’Ateneo

 

Scadenze presentazione domanda di interesse

Dal 21 novembre al 6 dicembre 2022 è aperta una procedura pubblica di manifestazione d’interesse con cui l’Università di Torino cede, a titolo gratuito, le apparecchiature informatiche dismesse a favore di Istituti Scolastici Pubblici ed Enti No Profit interessati.

Gli Enti interessati possono visionare l’avviso e il catalogo delle attrezzature informatiche e inoltrare – entro il 6 dicembre 2022 - le richieste all’Ateneo che procederà all’assegnazione delle apparecchiature informatiche a seguito della presentazione da parte degli Enti di proposte di attività o di progetti nel settore dell’istruzione e/o sociale nell’ambito del quale intendono utilizzare i beni ceduti.

 

Condizioni della cessione delle apparecchiature

Le attrezzature vengono cedute gratuitamente, nello stato in cui si trovano al momento della consegna, senza assunzione di alcun impegno o garanzia futura da parte di UniTo circa eventuali difetti di funzionamento.

Inoltre:

  • Il materiale informatico è stato preventivamente sottoposto a un controllo funzionale e ricondizionato;
  • i computer sono donati senza sistema operativo e non verrà fatta alcuna attività di installazione software;
  • gli Enti assegnatari sono tenuti, a propria cura e spese, a ritirare e ad organizzare il trasporto dell’attrezzatura informatica assegnata presso la sede dell’’Università degli Studi di Torino fino alla destinazione finale entro la data indicata nella comunicazione di assegnazione inviata dall'Università all’indirizzo e-mail/ PEC indicato nella manifestazione di interesse; 
  • nel caso in cui l’Ente non provveda a ritirare l’attrezzatura informatica assegnata nel termine indicato dall’Università, la medesima sarà resa nuovamente disponibile per la cessione a favore degli altri Enti che hanno fatto richiesta.

 

Per maggiori informazioni consultare la pagina dedicata dell'Università degli Studi di Torino.

 

Finalità del progetto

L'iniziativa segue obiettivo di attuare un processo di economia circolare che mira ad allungare la vita delle attrezzature informatiche dismesse dall’Ateneo secondo un processo ben definito che privilegia la sostenibilità, il riciclo ed il riuso del rifiuto da apparecchiatura elettrica e elettronica (RAEE), il cui impatto ambientale è molto negativo.

Inoltre, seguendo la linea di responsabilità sociale, il progetto aspira a fornire un contributo per la riduzione del divario digitale e a diminuire la diseguaglianza sociale.

Ri-uso contribuisce a raggiungere gli obiettivi (SDGs - Sustainable Development Goals) dell’Agenda Onu 2030, accrescendo la sensibilità sulla necessità di affrontare in modo sostenibile e responsabile il tema dell’utilizzo di beni di consumo e diffondendo la cultura e le buone pratiche di sostenibilità all’interno dell’Ateneo e nelle relazioni con altri enti e attori esterni.