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Home Seminar
Uno smart agent all'Università

2 Novembre - 9:00 / 18:00
Sala della Caccia
Castello del Valentino

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HOME S.A.


Come è possibile creare dinamiche relazionali tra persone ed ambienti per migliorare i comportamenti energetici?
Quali tipi di tecnologie per l'interazione naturale è possibile utilizzare per questi scopi?
È possibile immaginare interventi artistici, o utilizzare la valenza artistica dei luoghi per influire sui comportamenti energetici?

HOME è l’acronimo di "Human Observation Meta Environment", un progetto sperimentale nato dalla collaborazione fra il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST), PoliTo Green Team e di UniTo Green Office, e l’istituto di ricerca HER - Human Ecosystems Relazioni.

Il progetto si domanda come sia possibile utilizzare tecnologie per l'interazione naturale per creare dinamiche relazionali tra le persone e gli ambienti tali da migliorare i comportamenti energetici.

Due elementi rendono questa sfida più interessante e significativa.

Il primo riguarda l'uso di tecnologie intelligenti: machine e deep learning, analisi di linguaggio naturale, Intelligenza Artificiale. Come possono queste essere utilizzate per realizzare degli "Smart Agent", delle entità relazionali intelligenti, capaci di apprendere dalla storia di interazioni con le persone per adattare la gestione energetica al benessere e, al contempo, migliorare il profilo dei consumi?

Il secondo riguarda la possibilità di utilizzare interventi artistici, o di avvalersi delle valenze artistiche dei luoghi per attivare le dinamiche interattive per stabilire relazioni tra le persone e gli ambienti. Come può, in questo senso, l'arte diventare strumento per influire positivamente sul consumo energetico?

Un sistema prototipale verrà utilizzato in due aule di PoliTo e di UniTo.

Il sistema sarà dotato di sensoristica, sistemi di raccolta dati, e capacità di elaborazione dei dati che includono il machine/deep learning, l'analisi di linguaggio naturale (per esempio applicata ai dati sull'interazione che verranno raccolti dai social network) e di intelligenza artificiale.

L'interfaccia del sistema sarà costituita da uno Smart Agent, un’entità intelligente che costituirà la personalità degli ambienti, con cui relazionarsi in modo naturale: con la voce, il corpo e l'interazione testuale (per esempio sui social network)

Perché HOME Seminar?

HOME Seminar è il primo passo del progetto.

Le tecnologie “smart” cambiano il modo in cui ci relazioniamo con gli spazi, gli oggetti e gli ambienti della nostra vita quotidiana, con implicazioni che riguardano non solo le tecnologie e l’efficienza dei servizi, ma le leggi, i diritti, gli immaginari e la stessa ontologia del mondo.

Per questo motivo, occorre che diverse discipline si interessino, insieme, del tema per affrontarlo da molteplici punti di vista: da quelli tecnologici a quelli umanistici.

HOME Seminar vuole fare proprio questo: coinvolgere gli abitanti del Campus nella discussione del progetto e delle sue implicazioni, creando uno spazio di espressione, riflessione e co-progettazione, nel confronto fra discipline differenti

I partecipanti visiteranno in anteprima “Sul Caldo e Sul Freddo. Un poema generativo per la smart home”, installazione interattiva realizzata usando le tecnologie del pilota, che sarà aperta al pubblico presso la Sala Caccia del Castello del Valentino dal 3 novembre: la visita sarà parte integrante dell’esperienza formativa (e performativa) del seminario.

A chi si rivolge?

HOME Seminar si rivolge a studenti della specialistica, tesisti, dottorandi, ricercatori e docenti di discipline scientifiche e umanistiche, iscritti al Politecnico di Torino e all’Università di Torino.

Di cosa parleremo?

HOME Seminar intende rispondere a queste domande principali:

  • Quali sono le tecnologie utilizzate nel progetto?
  • Quale l'impianto metodologico del progetto?
  • Come muta la relazione degli abitanti con il proprio edificio quando l'edificio è in grado di relazionarsi con i suoi abitanti usando interazioni “naturali”?
  • Quali le implicazioni (sociali, antropologiche, psicologiche, etiche) di questa inedita relazione?
  • Che cosa è la DUA - Digital Urban Acupuncture e come può essere utilizzata per creare nuovi modelli di coinvolgimento e policy partecipative?

Come è strutturato il seminario?

HOME Seminar usa un ciclo costruttivista per:

  • creare un'esperienza,
  • condividerne i risultati,
  • elaborarli attraverso discussioni e interazioni,
  • contribuirvi attraverso un processo di co-design,
  • applicare le innovazioni nelle fasi seguenti del progetto.

FASE 1: I partecipanti interagiscono con una versione prototipale dello Smart Agent, visitando l’installazione.

FASE 2: Sulla base dell'esperienza fatta, il progetto viene illustrato nelle sue componenti tecnologiche e metodologiche, con particolare riferimento all'infrastruttura Human Ecosystems, alla Digital Urban Acupuncture, ai progetti e alle ricerche precedentemente sviluppati.

FASE 3: I partecipanti, divisi in gruppi, sviluppano le proprie riflessioni sull'esperienza e l'interazione: è il momento in cui diverse discipline possono esprimersi e dibattere circa le implicazioni etiche, psicologiche, culturali, ingegneristiche, legali, comportamentali del progetto e, sulla base della discussione fornire spunti sulla sua evoluzione, criticità e potenzialità.

FASE 4: I gruppi di lavoro condividono i risultati preparando dei report che andranno ad informare le fasi seguenti dello sviluppo.

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