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Questo Rapporto è stato realizzato - sotto la supervisione del Portavoce Enrico Giovannini - grazie al contributo degli esperti impegnati nelle organizzazioni aderenti all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, organizzati in gruppi di lavoro tematici. In particolare, si ringraziano:

  • i coordinatori dei gruppi di lavoro
    Gemma Arpaia, Cesare Avenia, Antonio Sfameli, Laura Baiesi, Fabrizio Barca, Franco Bassanini, Egidio Bernini, Aura Bertoni, Valentino Bobbio, Gianfranco Bologna, Gianni Bottalico, Roberto Cerroni, Gian Paolo Cesaretti, Sara Cirone, Gianni Di Cesare, Silvia Di Gaspare, Gennaro Di Genova, Luigi Di Marco, Paolo Dieci, Paola Dubini, Viviana Egidi, Toni Federico, Giordana Francia, Andrea Gavosto, Cinzia Giudici, Filomena Maggino, Marcella Mallen, Marina Migliorato, Stefano Molina, Luciano Monti, Patricia Navarra, Rosanna Oliva de Conciliis, Marisa Parmigiani, Elisa Petrini, Luca Raffaele, Angelo Riccaboni, Liana Ricci, Eleonora Rizzuto, Filippo Salone, Laura Savoia, Roberto Sensi, Silvia Stilli, Claudia Tubertini, Walter Vitali;
  • i referenti del Segretariato ASviS per i gruppi di lavoro:
    Martina Alemanno, Flavia Belladonna, Claudia Caputi, Davide Ciferri, Giuliana Coccia, Carla Collicelli, Antonino Costantino, Giulia D’Agata, Chiara Dipierri, Luigi Ferrata, Stefano Furlan, Fadi Hassan, Giulio Lo Iacono, Matteo Mancini, Carlo Maria Martino, Adolfo Morrone, Patricia Navarra, Lucilla Persichetti, Federico Signora, Donato Speroni, Andrea Stefani, Flavia Terribile, Michele Torsello, Paolo Verdone.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Via Farini 17, 00185 Roma, www.asvis.it
Presidente: Pierluigi Stefanini
Portavoce: Enrico Giovannini
Responsabile della comunicazione: Claudia Caputi
Responsabile della redazione web: Donato Speroni
Responsabile delle relazioni con gli stakeholder: Giulio Lo Iacono
Responsabile della segreteria: Martina Alemanno


LEGGI IL REPORT


Introduzione: 

(Italian) 

L’uscita dalla recessione più grave della storia del nostro Paese si accompagna, anche a causa del calendario politico dei prossimi mesi, all’emergere di una domanda di fondo che riguarda il “modello” da seguire per migliorare il benessere della società italiana nel breve e nel medio termine. La pressione migratoria, l’innovazione tecnologica, la disoccupazione giovanile, l’impatto del cambiamento climatico sui diversi territori, le gravi disguguaglianze socio-economiche e di genere, il terrorismo internazionale sono solo alcuni dei problemi che preoccupano gli italiani, per risolvere i quali le diverse forze politiche proporranno, fra non molto, agli elettori le proprie piattaforme programmatiche. Proprio l’intrecciarsi di problematiche di ordine sociale, economico e ambientale sta facendo crescere la consapevolezza, non solo in Italia ma in tutto il mondo, di dover transitare ad un modello di sviluppo sostenibile da tutti i punti di vista, che offra opportunità di migliorare il benessere per tutti, rispettando l’ambiente da cui traiamo la vita.
Come in tanti Paesi di tutti i continenti, anche in Italia si stanno moltiplicando le iniziative che fanno riferimento esplicito all’Agenda 2030 dell’ONU, sottoscritta da 193 Paesi il 25 settembre 2015, e ai 17 ambiziosi Obiettivi di sviluppo sostenibile da essa perseguiti. Fin dalla sua nascita, all’inizio del 2016, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) è impegnata a diffondere i contenuti dell’Agenda 2030 e la cultura della sostenibilità in Italia, nella consapevolezza che solo realizzando una trasformazione culturale profonda sarà possibile adottare un nuovo modello di sviluppo, capace di garantire un futuro alla generazione presente e a quelle che verranno. A un anno esatto dalla presentazione del suo primo Rapporto, l’ASviS conta oggi ben 175 aderenti e si conferma come la più grande rete di organizzazioni della società civile mai costituita in Italia, un punto di riferimento istituzionale autorevole e una fonte di informazione attendibile per le tematiche che afferiscono all’Agenda 2030. Nel corso di quest’anno, l’ASviS ha lavorato a fianco delle istituzioni, delle imprese, delle università, ha avviato iniziative nazionali e internazionali, stimolato il dibattito all’interno della pubblica amministrazione, fornito, attraverso il suo portale (www.asvis.it), una visione integrata di ciò che si muove intorno al tema dello sviluppo sostenibile, ha chiamato in causa leader politici, amministratori locali, imprenditori, scuole, media. Ha organizzato il primo Festival dello Sviluppo Sostenibile. E tanto altro ancora, come documentato nelle pagine che seguono. Il Rapporto 2017 costituisce un prodotto unico, frutto della professionalità delle centinaia di esperti che lavorano nei gruppi di lavoro dell’Alleanza. Esso offre non solo un quadro della condizione dell’Italia rispetto alle diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile, e delle politiche adottate nel corso degli ultimi dodici mesi, ma anche evidenze statistiche e analitiche originali, che consentono di comprendere le tendenze in atto e valutare gli scenari che caratterizzeranno l’Italia da oggi al 2030, in base alle diverse politiche adottate. Un lavoro unico, anche nel panorama internazionale, che si colloca sulla frontiera della ricerca su questi temi. Nei prossimi mesi l’ASviS stimolerà tutte le forze politiche a confrontarsi con le evidenze contenute nel Rapporto, invitandole ad inserire in modo esplicito nei loro programmi le tematiche dello sviluppo sostenibile. D’altra parte, incoraggerà il Governo e il Parlamento affinché venga concluso l’iter di provvedimenti legislativi importanti per il raggiungimento degli Obiettivi che l’Italia si è impegnata a raggiungere entro il 2020 e a mettere in pratica l’assetto organizzativo previsto dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile presentata all’ONU nel mese di luglio, che assegna alla Presidenza del Consiglio il coordinamento della sua attuazione. L’ASviS proseguirà il lavoro intrapreso con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e con la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile sulla diffusione della cultura della sostenibilità nelle scuole e nelle università.
Nell’esprimere un sentito ringraziamento a Enrico Giovannini e a tutti quanti hanno contribuito alla redazione del Rapporto 2017, ci auguriamo che questo documento rappresenti uno strumento di conoscenza e
una fonte di ispirazione per la definizione di politiche innovative, che consentano all’Italia di essere nel gruppo dei Paesi più virtuosi nell’adempiere l’impegno sancito dall’Agenda 2030.

Pierluigi Stefanini, Presidente dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile

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