Caccia al tesoro nel giardino dei ghiacciai

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Caccia al tesoro nel giardino dei ghiacciai
11 Settembre 2021


UniTo e UniToGO alla “Caccia al tesoro nel giardino dei ghiacciai”. 

Nella cornice del Parco Nazionale del Gran Paradiso a Valnontey-Cogne si è svolta una caccia al tesoro per ritrovare e valorizzare gli storici segnali glaciologici con installazioni artistiche, trasformando un’eredità scientifica in un patrimonio culturale sul cambiamento climatico. 

La giornata è organizzata dal Green Office dell’Università degli Studi di Torino, Green Team del Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche, Groupe de Recherche en Education à l'Environnement et à la Nature de l'Université de la Vallée d’Aoste, Comitato Glaciologico Italiano, Legambiente e Parco Nazionale del Gran Paradiso.


 


L’iniziativa è promossa da Climbing for Climate,  evento dimostrativo organizzato dalla RUS - Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile  e dal Club Alpino Italiano - CAI per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, nazionale e internazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici in atto alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, e rappresenta una tappa della Carovana del Ghiacciai, un viaggio attraverso le Alpi per raccontare gli effetti dei cambiamenti climatici e promuovere la tutela della montagna di alta quota organizzato da Legambiente in sinergia con il Comitato Glaciologico Italiano.
 


Una giornata immersi nella natura valdostana

sulle tracce di segnali scolpiti nella Valle di Cogne
Scarica la locandina


Tra il 1817 e il 1896 alcuni studiosi scolpirono nella roccia numerosi segnali in prossimità delle fronti dei ghiacciai della valle. A distanza di un secolo, è probabile che i segnali scolpiti su blocchi morenici siano difficili da intercettare (ribaltati o sepolti da frane/colate detritiche), e molto lontani dalle fronti attuali. I segnali scolpiti sono un prezioso patrimonio storico-documentale che testimoniano le tappe del ritiro dei ghiacciai.

Il Comitato Glaciologico Italiano mette a disposizione dei partecipanti delle schede tecniche ricche di informazioni utili per il riconoscimento e la localizzazione dei segnali all’interno di un’area ben definita. 

 


Il programma


Prima di iniziare la caccia al tesoro, ai partecipanti in una salita di circa un’ora sono state illustrate le regole del gioco insieme ad alcune pillole informative sui ghiacciai. Successivamente alla formazione delle squadre e si è dato il via alla caccia della durata di circa due ore. Una pausa pranzo al sacco e la discesa. In conclusione, una rigenerante merenda sinoira ha fatto da sfondo ad alcune testimonianze degli Atenei coinvolti sulle azioni condotte in contrasto al cambiamento climatico.

Oltre agli operatori glaciologici del Comitato Glaciologico Italiano e ai guardaparco, all’evento hanno partecipato soci di Legambiente, docenti e studenti degli Atenei organizzatori, artisti, videomaker e fotografi che hanno documentato la ricerca e proposto il loro tributo all’ambiente glaciale attraverso una serie di interventi: dalla ricerca collaborativa dei massi-segnale alla condivisione e discussione delle informazioni sul cambiamento climatico e ambientale.

C'è stato spazio anche per la presentazione di alcune installazioni artistiche recenti che rievocano episodi in continuo divenire nella valle e stimolano il dialogo con la natura attraverso nuovi linguaggi. 

 

 


Qualche foto della giornata