UniToGO Community Engagement

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UniToGo, il Green Office dell'Università di Torino, in collaborazione con Pop Economix 
e le Associazioni studentesche R-Eact Greento
 
Incontro aperto
 Giovedì 10 Maggio 2018 
ore 14.00
Cavallerizza Reale

A che punto siamo? Dove stiamo andando? Quali difficoltà e quali potenzialità? Come ampliare la gamma di attività e i luoghi di intervento di UniToGO ed essere più incisivi ed efficaci? con particolare attenzione al ruolo degli studenti.

 

 
Il 10 maggio presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale si è svolto, in collaborazione con le Associazioni studentesche R-Eact e GreenTO, l’incontro aperto di UniToGO per condividere le azioni svolte nei primi due anni di attività, comunicare i risultati raggiunti e confrontarsi sulle azioni future da intraprendere. L’evento si è strutturato in tre momenti:
 
Plenaria - 14.00-15.30, Aula Magna Cavallerizza Reale
Gianmaria Ajani - Rettore dell'Università di Torino
Teresa Piergiovanni - Presidente del Consiglio degli Studenti
Egidio Dansero - Delegato del Rettore alla Sostenibilità Ambientale e coordinatore di UniToGO
Marco Marocco - Vice Sindaco della Città Metropolitana
Federico Mensio - Coordinatore VI Commissione Consiliare (Ecologia e ambiente), Comune di Torino
Roberto Ronco - Direttore Ambiente, governo e tutela del territorio, Regione Piemonte
Angelo Robotto - Direttore generale Arpa Piemonte
Christian Aimaro - Presidente Amiat
Giovanni Rabino - Direttore servizio TPL – GTT
Debora Fino - Membro Green Team Politecnico di Torino
Silvia Carrera - Responsabile Comunicazione Cus Torino
Rappresentanti di Associazioni studentesche per la sostenibilità ambientale
 
Poster session interattiva dei gruppi di lavoro UnitoGO - 15.30-17.30 Aula Magna Cavallerizza Reale
Incontro di lavoro aperto dei gruppi di lavoro Acquisti Pubblici Ecologici, Cibo, Energia, Mobilità, Rifiuti
 
Spettacolo teatrale - 21.00, Aula Magna Cavallerizza Reale
 
In apertura dei lavori della plenaria il Delegato del Rettore alla Sostenibilità Ambientale, Egidio Dansero, ha illustrato i risultati delle azioni condotte si sviluppano lungo tre direttrici complementari conoscere (costruire una base di dati condivisa sulla sostenibilità ambientale e sulle buone pratiche interne a UniTo, nazionali e internazionali), coinvolgere (potenziare il networking interno a UniTo ed esterno con gli attori di rilievo a scala locale, nazionale e internazionale e soggetti interessati a trasferire e condividere conoscenza scientifica e tecnologica con attori del territorio) e cambiare (progettare e realizzare interventi di riduzione concreta dell’impatto ambientale).  

I primi risultati in cifre, sono rilevanti:

Conoscere

  • 17.500 risposte all’indagine sugli spostamenti casa-università della comunità di UniTo condotta con il Coordinamento Nazionale dei Mobility Manager delle Università Italiane;

  • quasi 80% acquisti pubblici ecologici sul totale degli acquisti effettuati nelle categorie merceologiche per cui il Ministero dell’Ambiente ha definito i “Criteri Ambientali Minimi”.

Coinvolgere & comunicare

  • oltre 4.000 persone coinvolte in diverse iniziative tra seminari, convegni, workshop, corsi di formazione, pedalate sulle ciclabili cittadine, cineforum, campagne nazionali e locali di sensibilizzazione (M’illumino di meno, Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, Settimana Europea dei Rifiuti, Festival dello sviluppo sostenibile, Terra Madre…);

  • 2° posto tra le Università italiane (55° su 619 università partecipanti da 75 paesi di tutto il mondo) nella classifica UI Green Metric World University Rankings, iniziativa internazionale nata nel 2010 per valutare la sostenibilità ambientale degli Atenei a livello globale;

  • 8 reti internazionali e nazionali (International Sustainable Campus Network; European University Association; Green Office Movement; UniTown Network of excellence for University Cities; Regional Networks for Sustainable Procurement; Sustainable Development Solutions Network; Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile; Rete Acquisti Pubblici Ecologici della Città Metropolitana di Torino).

Cambiare

  • oltre 9 milioni di € il valore stimato del capitolato eco-innovativo per la nuova concessione del servizio di distribuzione automatica di alimenti e bevande in tutto l’Ateneo (60 edifici, 236 distributori automatici, 9 erogatori di acqua di rete);

  • oltre 20.000 persone possono fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Servizio avviato nel 2017 al Campus Luigi Einaudi e alle sedi di San Salvario e del centro città (16 sedi complessive);

  • 100% energia elettrica da fonti rinnovabili. Da maggio 2016 Unito, tra energia autoprodotta e acquistata con l’opzione “verde”, non consuma più energia da fonti fossili per la fornitura elettrica.

Il confronto della plenaria con gli stakeholder si è incentrata sui seguenti quesiti: a che punto siamo? dove stiamo andando? quali difficoltà e quali potenzialità? come ampliare la gamma di attività e i luoghi di intervento di UniToGO ed essere più incisivi ed efficaci? Gli 11 partecipanti alla plenaria hanno fornito spunti importanti sulle azioni da intraprendere per raggiungere una sostenibilità ambientale sempre maggiore grazie alla collaborazione dell’Università e dell’intera comunità.

Da diversi interventi, a partire da quello del Delegato del Rettore alla Sostenibilità Ambientale Egidio Dansero, è emerso che il punto focale su cui concentrarsi è il  rafforzamento delle collaborazioni esistenti tra gli enti per dare maggiore concretezza e sistematicità al comune impegno per la sostenibilità ambientale. Tuttavia, occorre anche porre le basi per nuovi processi di collaborazione per progettare e costruire prodotti e servizi che siano ecologici, come afferma il Vice Sindaco della Città Metropolitana di Torino, Marco Marocco.

Sempre sulla centralità della collaborazioni si sono pronunciati il Coordinatore Commissione Consiliare Ecologia e Ambiente del Comune di Torino, Federico Mensio, Debora Fino, del Green Team Politecnico di Torino che ha sottolineato il rapporto virtuoso da rafforzare ulteriormente tra i due Atenei, UniTo e PoliTo, a favore soprattutto degli studenti.  Anche il Presidente di Amiat, Cristian Aimaro, sostenendo che bisogna coinvolgere chi di ambiente si disinteressa ha evidenziato la centralità degli studenti e ha riportato l’esperienza di coinvolgimento delle scuole, con 27 mila studenti.  Il Direttore del Servizio TPL-GTT, Giovanni Rabino, ha invece affrontato il ruolo dell’innovazione nella sostenibilità ambientale, riferendo il percorso avviato di elettrificazione dei mezzi pubblici.  Infine, Silvia Carrera del CUS Torino, ha ricordato come anche lo sport possa può giocare una partita importante nella sensibilizzazione sulla sostenibilità, consentendo di veicolare messaggi ad un numero sempre maggiore di cittadini.

A conclusione della plenaria le associazioni studentesche attive per la promozione della sostenibilità ambientale hanno illustrato le proprie attività: R-Eact ha proiettato il cortometraggio realizzato per documentare gli incendi in Val di Susa; GreenTO ha presentato la Guerrilla Bike, pedalata per chiedere un percorso sicuro in bicicletta per tutte le sedi universitarie; Azione GEA ha mostrato le azioni di pulizia delle sponde dei fiumi Po e Dora; infine ASA e Orto al Quadrato hanno raccontato la gestione dell’orto universitario e le sperimentazioni di tecniche innovative in un’aiuola dell’Orto botanico.

Nella seconda parte del pomeriggio i cinque gruppi del Green Office -acquisti pubblici ecologici, cibo, energia, mobilità sostenibile e rifiuti- hanno lavorato con partecipanti, suddivisi in base alla propria sede, in una poster session interattiva. Insieme hanno provato a individuare le necessità di ciascuna sede, gli attori chiave e gli alleati e le buone pratiche già in essere e da attivare per una maggiore sostenibilità.

Alla sera, l’evento si è concluso con lo spettacolo teatrale Blue Revolution. L'economia ai tempi dell'usa e getta, in collaborazione con Pop Economix che invita a riflettere sulla situazione critica del rapporto tra uomo e natura.